9 gennaio 2015. I 9 arrestatx durante lo sgombero del Chanti Ollin del 7 gennaio sono statx liberatx pagando la cauzione che gli era stata accollata dal Ministero Pubblico per le accuse di oltraggio alle autorità e resistenza.
I compagni e le compagne del Chanti restano in presidio permanente davanti lo spazio in attesa che si risolva la situazione legale legata alla proprietà dell’immobile, questo perchè si temono ulteriori attacchi e arresti verso chi si trova dentro lo spazio.
Quello che adesso esigono i e le compagnx è:
-Che si investighi sul gruppo che attaccò lo spazio senza che esistesse un ordine formale di sgombero.
-Che l’Assemblea di quartiere prenda una posizione sull’accaduto.
-Che si investighi sull’aggressione gratuita avvenuta la sera del 7 gennaio per cui sono rimaste ferite gravemente 6 persone, oltre al furto di una bicicletta
-Che si faccia chiarezza sull’arresto di due ragazzi (accorsi nell’aggressione di cui sopra) che si trovavano in presidio davanti la PGR (Procura Generale della Repubblica) e sulla conseguente estorsione perché fossero liberati.
-La libertà incondizionata dei e delle prigionierx politichx
-La apparizione con vita dei 42 studenti di Ayotzinapa, tuttora desaparecidos
In questo momento i e le compagnx del Chanti stanno documentando con avvocati solidali e mezzi di informazione indipendenti le condizioni dello spazio, il furto di materiali, la violenza e lesioni subite da chi si trovava sul posto al momento dello sgombero. Solo i danni alle attrezzature dello studio di registrazione ammontano a 200.000 pesos (oltre 10mila euro).
Esiste un conto attraverso cui si può sostenere economicamente lo Chanti:
10011135139 Banco Walmart a nome di Juan Disiderio Trejo