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Bologna – SESTA SAGRA DEL PEPERONCINO REBELDE

SABATO 7 DICEMBRE 2019  – EX CASERMA SANI OCCUPATA 

  1. Ferrarese 199 [entrata dal parco di via Parri] – BOLOGNINA 

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DALLE 10:00 _ Mercato Biologico Contadino con Campi Aperti

ORE 15:00 _ APERTURA SAGRA DEL PEPERONCINO REBELDE

  • Degustazioni piccanti
  • Grafiche ribelli
  • Cumbia y Latin Music

Ore 15:30 _ Proiezione e presentazione di “Finca Alemania, las semillas de la libertad” un’ autoproduzione a cura del Nodo Solidale di Roma (https://nodosolidale.noblogs.org).

Il documentario racconta l’esperienza di occupazione di oltre 600 ettari di terre di un ex latifondo nelle montagne della costa sud di Oaxaca, sud-est messicano. La Finca é il quartier generale per tuttx le/gli integranti del CODEDI, un’organizzazione indigena composta da migliaia di persone, ma è anche un centro di produzione di cibo biologico, un’universitá popolare, una fabbrica di mattoni, un teatro, un centro culturale, una panetteria, una casa della salute e molto altro (https://www.youtube.com/watch?v=_AQ6bUBbfDw)

Ore 18:30_ TODOS PARA TOD@S, NADA PARA NOSOTR@S

Storie, pratiche e immaginari dell’Autonomia Zapatista: dal Levantamiento del 1994 al sistema dei Caracoles. Ne parliamo con la P.I.R.A.T.A

http://lapirata.indivia.net/

Dalle 20:00

  • Cena Popolare Incendiaria
  • Gara di Resistenza al Piccante
  • Gara di Cumbia a coppie

Dalle 22:30 

In concerto Los Pollos Hermanos – Cumbia psichedelica – a seguire Dj set latino

La serata è in autogestione: non fare da scenario, partecipa portando con te buena onda y rebeldia!

Spioni, sbirri, fascisti, sessisti, razzisti e presi male non sono graditi ! Invece il tuo cane è benvenuto 🙂 ma ricordati di prendertene cura!!

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COMPLICI E SOLIDALI CON CHI LOTTA E RESISTE: DAL MESSICO ALLA BOLOGNINA IL SEME DELLA RIVOLTA BRUCIA OVUNQUE! 

La Sagra del Peperoncino Rebelde è un evento organizzato dalla P.I.R.A.T.A. (Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogesione Tessendo Autonomia) , una rete composta da 3 collettivi (il Nodo Solidale di Roma, Il Collettivo Zapatista di Lugano/CSOA Il Molino e Nomads di Bologna/XM24 quest’ultimo non piu’ attivo) e diverse/i integranti individuali. http://lapirata.indivia.net/

La P.I.R.A.T.A. nasce nel 2010 per promuovere e sostenere le lotte portate avanti dalle compagne e dai compagni messicani e la Sagra del Peperoncino Rebelde é l’evento di autofinanziamento che permette alla di sostenere non solo politicamente ma anche concretamente le lotte e le resistenze dei coraggiosi compas messicani.

La Sagra del Peperoncino Rebelde compie 7 anni e vanta 18 edizioni: 7 a roma al CSOA Forte Prenestino, 6 a Lugano al CSOA Il Molino e 6 in Bolognina di cui 5 edizioni allo Spazio Pubblico XM24 in via Fiorvanati 24 e l’attuale 6° edizione nella nuova occupazione all’ ex-caserma Sani.

Utilizzando come pretesto il peperoncino, indissolubilmente associato ad immaginari messicani, si crea uno spazio di condivisione e di riflessione sugli spunti che ci arrivano dal Messico in Rebeldia. La Sagra é un momento di festa collettiva in spazi sociali liberati in cui artisti, produttori, collettivi militanti indipendenti, appassionati di peperoncino e ballerini di cumbia si rendono complici e solidali con il Messico Ribelle.

In Messico soffia un vento rivoluzionario, vi si incontrano donne e uomini che hanno fatto della resistenza al neoliberismo imperialista occidentale una pratica di vita quotidiana, tenedo testa ai continui attacchi del governo schiavo del capitale straniero.

I territori autonomi Zapatisti in Chipas; le comunità indigene-campesine che si organizzano in base agli “usos e costumbres” tradizionali e resistono attivamente alla devastazione delle loro terre negli stati di Oaxaca, Guerrero e Michoacan; le ribellioni cittadine nello stato di Oaxaca e a Città del Messico; le lotte al fianco dei prigionieri politici in carcere o dei famigliari delle migliaia di desaparecidos tra cui i 43 studenti della scuola normal rural di Ayotzinapa scomparsi trágicamente nel settembre 2014.

Queste donne e uomini tessono con pazienza ogni giorno un presente diverso, senza rassegnarsi né soccombere allá repressione, organizzandosi in collettivi, collettività, territori seguendo i principi basilari proposti dagli zapatisti nella Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona. Con il loro esempio ci danno motivo di sperare che sia veramente possibile creare un mundo donde quepan muchos mundos (un mondo che contenga molti mondi) come dicono gli zapatisti.

Camminare affianco al movimento sociale autonomo messicano significa anche costruire lotte e spazi, qui ed ora, secondo i valori etici e politici che lo zapatismo insegna: autonomia, autogestione, rifiuto del potere, del neoliberismo e del capitalismo, rispetto per le differenze e per la Madre Terra. La Sagra del Peperoncino Rebelde è anche questo. Vi aspettiamo numerosi, festanti e ribelli giacché “se non posso ballare allora non é la mia rivoluzione”.

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