domenica , 22 Dicembre 2024
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Solidarietà della PIRATA con le comunità zapatiste aggredite

All’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Ai/alle compagne base d’appoggio zapatista della Nueva Comunitad Comandante Abel
Alla Otra Campaña
Alla Sesta Internazionale

Fratelli e sorelle del mondo:

Con grande rabbia e indignazione abbiamo saputo della grave e dïfficile situazione che stanno vivendo i nostri fratelli e sorelle basi d’appoggio zapatiste (BAZ) nella Nueva Comunitad Comandante Abel (prima San Patrizio), Municipio Autónomo la Dignidad.

Il giorno 12 Settembre, la Giunta di Buon Governo (JBG) Nueva Semilla que va a Producir, del Caracol V Que Habla para Todos, Roberto Barrios denunciò pubblicamente la ennesima aggressione paramilitare subita dalle basi d’appoggio zapatiste della Nueva Comunidad Comandante Abel. La situazione in questa comunità è molto preoccupante: la vita, l’integrità e la sicurezza dei e delle nostre compagne BAZ sono in grave pericolo, al punto che si sono trovati obbligati a scappare verso la montagna per evitare di essere massacrati dai paramilitari.

Dalle aggressioni dell’anno scorso fino ad oggi, i e le compagne, insieme alle loro famiglie, hanno subito molti abusi perpetrati da parte del malgoverno, che per i suoi scopi repressivi utilizza altri contadini abitanti dello stesso villaggio dei compagni zapatisti. Il potere statale muove in questo modo i fili di una guerra tra poveri indotta allo scopo di uccidere, appropriarsi e sfruttare le ricchezze naturali di un territorio che non gli appartiene. Questi territori appartengono infatti alla gente che da sempre vive e lavora lì, tutela e difende la Madre Terra.

La aggressione nella comunità Comandante Abel fu attuata da 150 persone, che hanno sparato verso i e le compagni/e. Allo stesso modo nella comunità di Union Hidalgo, i e le compagne basi d’appoggio zapatiste sono stati obbligati a rifugiarsi nella montagna per mettere in salvo le loro vite. Lì hanno passato due giorni alla pioggia e al freddo, i bambini e le bambine si sono ammalati e stanno soffrendo la fame. Al momento quattro persone, due donne e due bambini si sono perse, rimanendo altri tre giorni nel bosco, bagnati e affamati.

“Tutto quello che sta accadendo è parte della stessa guerra di controinsurgenza che sta attuando il malgoverno dei ricchi potenti contro la nostra organizzazione e i nostri villaggi in resistenza; il governo sta cercando di spargere sangue e morte, mentre i nostri villaggi in resistenza stanno costruendo la loro vita basandosi sull’unica ricchezza che abbiamo che è la madre terra dove viviamo”
(Comunicato del 8 settembre 2012 della Giunta di Buon Governo, Nueva Semilla que va a producir)

Fino a quando durerà questa persecuzione contro i nostri fratelli e le nostre sorelle zapatiste?

Questa aggressione è rivolta anche a noi, perché i e le zapatiste sono per noi tutt* un esempio di lotta dal basso e di autonomia, che con le loro iniziative quotidiane ci ricordano che un altro mondo – fra differenti – è possibile, perché è un mondo di cui fan parte molti mondi.

Compagn* zapatist*:

In questi momenti così difficili non siete soli/e. Il nostro cuore è pieno di rabbia. La vostra lotta è la nostra lotta, perché tutt* lottiamo contro il capitalismo e per la difesa della terra. Dai tempi della conquista spagnola fino al tempo del dominio neoliberalista, la dinamica non è cambiata: quelli che comandano dirigono una guerra senza pietà per appropriarsi del territorio, schiacciando la vita delle persone, seminando morte e facendo scorrere il sangue dei nostri fratelli e sorelle.

Assumiamo il dovere minimo della solidarietà: diffondere le denunce delle Giunte di Buon Governo e, nella misura delle nostre possibilità, agire allo scopo di frenare la guerra integrale che il mal governo muove contro quell’isola di libertà che quotidianamente costruite, compagn* zapatist*.

Sappiamo chi sono i mandanti delle aggressioni contro la comunità Comandante Abel, contro i compagni di Moisés Gandhi, contro la comunità di San Marcos Avilés; conosciamo i loro nomi e le loro facce, sono i nostri nemici comuni che agiscono attraverso diverse braccia comprate per un pugno di centesimi, e capeggiate dalla cupola del potere transnazionale del Messico; gente come Calderón e Sabines…

Per questo i collettivi della Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogestione Tessendo Autonomia (PIRATA) vogliono pubblicamente denunciare nei nostri paesi, nei nostri quartieri e nelle nostre lotte le violenze e le aggressioni perpetuate contro i/le compagne zapatiste e la responsabilità del mal governo messicano.

Stop alle aggressioni a Comandante Abel e San Marcos Avilés!
Basta con gli attacchi verso le comunità zapatiste!
I/le zapatist* non sono sol*, siamo dapertutto!

La Pirata:


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