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Si denunciano aggressioni ai comuneros di Cheràn

–       I comuneros furono aggrediti da più di venti uomini pesantemente armati che procedevano dalla località El Cerecito.

–       “Risulta imminente il rischio e la vulnerabilità per la nostra comunità da parte dei gruppi armati che cercano di privarci dei nostri boschi e del nostro territorio”

–       La situazione nella comunità di Cheràn si è mantenuta tesa dal sequestro e assassinio di Urbano Macìas e Guadalupe Gerònimo per mano dei “Tagliaboschi” del rancho Cerecito.

 

In accordo con le informazioni diffuse dal Centro dei Media Liberi della Città del Messico e altri mezzi di comunicazione, lo scorso mercoledì, primo di agosto, i “comuneros” di Cheràn  che effettuavano un’operazione di vigilanza furono aggrediti da uomini pesantemente armati.

In un comunicato, il Consejo Mayor del Governo Comunale di Cheràn denunciò la recente aggressione, della quale furono oggetto i comuneros che realizzavano un pattugliamento di routine, con il fine di controllare i canali presenti nel territorio. I comuneros furono aggrediti da più di venti uomini notevolmente armati che provenivano dalla località del Cerecito, i quali si muovevano in una camionetta e avrebbero sparato in ripetute occasioni senza riportare feriti.

Nello stesso comunicato il governo comunitario di Cheràn menziona che “risulta imminente il rischio e la vulnerabilità della nostra comunità a causa dei gruppi armati che cercano di privarci dei nostri boschi e del nostro territorio per farne un uso illecito, tramite minacce e intimidazioni” e esortano le autorità a compiere le richieste della comunità, tra le quali sicurezza e giustizia.

Secondo questa linea, le autorità di Cheràn ordinarono di rinforzare le misure di sicurezza nella comunità e i punti di accesso, inoltre, fecero un appello alla popolazione per intensificare le precauzioni di fronte alla minaccia di nuove aggressioni da parte dei dimoranti del Cerecito, che tengono in una condizione di detenzione ad alcuni agenti della polizia giudiziaria per la presunta morte di uno dei propri compagni durante uno scontro con i comuneros di Cheràn.

Nel aprile del 2011, gli abitanti della Comunità indigena di Cheràn si scontrarono contro i “Tagliaboschi”che stavano disboscando la zona già da anni, sotto la protezione e il controllo di gruppi legati al narcotraffico e sotto lo sguardo di funzionari del governo che non hanno agito in nessuna maniera. In questo stesso anno la comunità disconobbe le autorità municipali e la polizia, accusati di complicità nei confronti di questi gruppi criminali.

Da allora e di fronte all’assenza di risposte delle autorità federali e statali, Cheràn si affida ad una forma di governo comunitario  basata sulle assemblee.

Successivamente  all’assassinio, nello scorso aprile, di due comuneros, il governo dello stato si compromise ad assicurare operativi di sicurezza nella zona, invece gli abitanti denunciano la mancanza d’interesse tanto del governo statale come del governo federale dato che questi operativi non si sono mai dati.

La situazione della comunità di Cheràn si è mantenuta tesa dal sequestro e assassinio di Urbano Macìas e Guadalupe Gerònimo per mano dei “Tagliaboschi” del Cerecito.

 

Testo originale:

Rodrigo Monroy / Centro Independiente de Noticias
cinoticias.org

 

http://cinoticias.org/2012/08/03/denuncian-agresion-a-comuneros-de-cheran/

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