Los Reyes, 30/01/2014.
L’autodifesa avanza nello stato di Michoacan, mentre si muovono verso la costa e verso Morelia, i comunitari liberano in due giorni le città di Periban e Los Reyes. La notte del 28 la presa di Periban è risultata piuttosto tranquilla, ci sono state sparatorie all’entrata della città e alcuni templari sono riusciti a fuggire e a nascondersi nei boschi circostanti, altri sono stati catturati. Il giorno successivo l’autodifesa parte alla volta de Los Reyes, impresa ardua vista l’esperienza di un tentativo lo scorso giugno in cui sono morte cinque trenta persone tra cui una donna poliziotto. In quell’occasione i comunitari erano armati di bastoni. Questa volta l’autodifesa sembra aver studiato bene l’azione da compiere, si è approfittata l’attenzione mediatica su un evento avvenuto due giorni prima a Tecapaltepec, a 100 km, dove si è firmato l’accordo che permette alla polizia comunitaria di dichiarare le armi senza il rischio di essere disarmati dall’esercito. Proprio qui a Los Reyes si è messo in pratica questo patto: i comunitari sono entrati in carovana con le loro jeep e hanno trovato marina, esercito e federale schierati ad accoglierli di fronte al municipio. Non ci sono stati intoppi, apparentemente: i comunitari posavano per la stampa e mangiavano gelato mentre i loro leader firmavano un accordo con esercito e federali ricevendo il compito di tenere la città sicura. Il clima era inverosimile, si parlava de Los Reyes come una roccaforte dei templari e adesso i malavitosi sembrerebbero essersela data a gambe. Ma il sipario scenderà il giorno successivo, subito dopo l’arrivo del leader massimo dell’autodifesa Stanislao Beltran, alias grande puffo, il quale, accolto da una grande folla, annuncia tra le tante cose, il calo del prezzo della tortilla e altri generi primari ottenuto con l’eliminazione del pizzo. Beltran convoca una riunione alle 18 dello stesso giorno, lì verranno riconsegnati a ognuno i beni liberati dai templari. Detta riunione non avrà luogo: una chiamata anonima annuncia all’autodifesa la presenza di numerosi contingenti di templari diretti verso la città. I comunitari stavano già pattugliando la zona quando si trovano in uno scontro a fuoco proprio a pochi metri dalla piazza centrale, ne risultano pochi feriti e alcuni templari detenuti. In seguito esercito e autodifesa si dirigono verso la “pulizia della città”, durante la notte si sentono sparatorie, risultano essere state cinque e portano alla cattura del “cavallo”, leader templare della zona, resta incerto il numero di feriti. Con la luce del giorno la piazza non sembra essere cambiata, l’autodifesa conserva il fare sicuro e sorridente di sempre e la riunione delle 18:00 di ieri è passata a oggi. I presunti templari catturati saranno portati in piazza affinché si riconoscano e si vadano a denunciare. Si spera non vi siano inconvenienti. Lo spettacolo che qui è stato organizzato, in cui l’esercito si mostra al lato dei comunitari, discorda con i fatti che si stanno verificando verso la costa, dove i militari hanno istituito basi in aeroporti civili e ci sono stati arresti tra i membri dell’autodifesa. Michoacan è uno stato ricchissimo nel caso della zona de Los Reyes si parla di esportazioni di avocado e limone mentre la costa sembra essere più importante, nel porto di Lazaro Cardenas si gestisce gran parte del mercato della droga del paese. Con l’esercito contro l’autodifesa sarà difficilissimo sgominare la malavita in quella zona.
Resta comunque la solita certezza dell’ennesima vittoria per i commercianti d’armi. Che banale.
FOTOS:
L'arrivo di grande puffo nella piazza di Los Reyes.
Los Reyes. Autodifesa appostata di fronte alla casa di un presunto sicario dei templari.
L'esercito crea una base a coalcoman.
Coalcoman, una barricata dei comunitari.